In questo film, più che la sceneggiatura, è la regia a fare da protagonista.
La storia che viene raccontata non è particolarmente originale, ma grazie ai virtuosismi, manieristici e fuori del comune con cui viene raccontata, riesce a conquistare.
I suoi rallenty e i suoi silenzi non sarebbero
necessari, ma non sono infantili e gratuiti. In realtà
fanno parte di un quadro innovativo e poetico che non
lascia indifferenti.
Azzeccata la colonna sonora.
Da non perdere per una serata piacevole e coinvolgente.
In secondo piano e irrilevanti, invece, le sequenze automobilistiche. Irraggiungibile, da questo punto di
vista,"driver l'imprendibile" di Walter Hill.
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